Descrizione Lotto
Lino Baccarini
Gonzaga ( MN ) 1893 - Milano 1973
Olio su tavola diametro cm 65 firmato in basso a dx L.Baccarini
Lino Baccarini nacque il 6 dicembre 1893 a Gonzaga, in provincia di Mantova, e si trasferì a Milano nel 1908 per intraprendere gli studi presso l'Accademia di Brera. Qui fu allievo di Cesare Tallone e Giuseppe Mentessi, distinguendosi fin da subito per il suo talento e ricevendo importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Bozzi-Caimi nel 1916-1917 e la pensione Hayez nel 1917-1918.Clicca per espandere
La sua carriera espositiva ebbe inizio nel 1915, quando partecipò alla Mostra Artistica Mantovana, e continuò con diverse esposizioni nazionali, tra cui quelle a Brera e alla Permanente di Milano. Nel 1921 fu nominato socio onorario della Regia Accademia di Belle Arti di Milano, e nel 1924 prese parte alla Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo a Monza, dove espose opere di grande valore come il "Ritratto delle signore Li Greci" e il "Ritratto di Salvioni".
Nel corso degli anni, Baccarini espose in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, come quella di Buenos Aires nel 1930, e ottenne diversi riconoscimenti, tra cui medaglie d'oro e premi prestigiosi. Alcune delle sue opere furono acquisite dalla Galleria Civica di Milano e dall'Ospedale Maggiore di Milano, dove realizzò il celebre "Ritratto di Benefattore Benedetto Fossati" nel 1926.
La sua produzione artistica spaziò dal ritratto alla natura morta, sempre con uno stile che combinava tradizione e modernità. La sua tecnica raffinata e la capacità di cogliere la psicologia dei suoi soggetti lo resero uno dei più apprezzati ritrattisti del suo tempo. Nel 1955 vinse una medaglia d'oro al Premio Amaro Ramazzotti e, nel corso della sua carriera, partecipò a importanti Biennali, come quella di Brera e quella di Milano.
Lino Baccarini morì il 20 gennaio 1973 a MilanoLino Baccarini nacque il 6 dicembre 1893 a Gonzaga, in provincia di Mantova, e si trasferì a Milano nel 1908 per intraprendere gli studi presso l'Accademia di Brera. Qui fu allievo di Cesare Tallone e Giuseppe Mentessi, distinguendosi fin da subito per il suo talento e ricevendo importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Bozzi-Caimi nel 1916-1917 e la pensione Hayez nel 1917-1918.
La sua carriera espositiva ebbe inizio nel 1915, quando partecipò alla Mostra Artistica Mantovana, e continuò con diverse esposizioni nazionali, tra cui quelle a Brera e alla Permanente di Milano. Nel 1921 fu nominato socio onorario della Regia Accademia di Belle Arti di Milano, e nel 1924 prese parte alla Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo a Monza, dove espose opere di grande valore come il "Ritratto delle signore Li Greci" e il "Ritratto di Salvioni".
Nel corso degli anni, Baccarini espose in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, come quella di Buenos Aires nel 1930, e ottenne diversi riconoscimenti, tra cui medaglie d'oro e premi prestigiosi. Alcune delle sue opere furono acquisite dalla Galleria Civica di Milano e dall'Ospedale Maggiore di Milano, dove realizzò il celebre "Ritratto di Benefattore Benedetto Fossati" nel 1926.
La sua produzione artistica spaziò dal ritratto alla natura morta, sempre con uno stile che combinava tradizione e modernità. La sua tecnica raffinata e la capacità di cogliere la psicologia dei suoi soggetti lo resero uno dei più apprezzati ritrattisti del suo tempo. Nel 1955 vinse una medaglia d'oro al Premio Amaro Ramazzotti e, nel corso della sua carriera, partecipò a importanti Biennali, come quella di Brera e quella di Milano.
Lino Baccarini morì il 20 gennaio 1973 a Milano.