Descrizione Lotto
Carlo Ferrari ( detto il Ferrarin )
Verona 1813 - 1871
Olio su cartone cm 18,5x28,5 firmato in basso a dx Carlo Ferrari
Carlo Ferrari, noto come il Ferrarin, nacque a Verona il 30 settembre 1813 e vi morì il 28 gennaio 1871. Figlio di Francesco Ferrari, stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, iniziò la sua formazione artistica all'Accademia di Belle Arti di Verona, dove sviluppò una particolare predilezione per la pittura di vedute urbane.Clicca per espandere
Il suo debutto avvenne nel 1837, quando partecipò a una mostra all'Accademia di Verona presentando una serie di vedute della città arricchite da scene di genere ispirate alla pittura fiamminga. Queste opere riscossero un notevole successo, consolidando la sua reputazione come abile vedutista. Nel corso degli anni successivi, Ferrari partecipò a numerose esposizioni, tra cui quelle di Venezia nel 1839, Brescia nel 1840 e Milano nel 1844, affermandosi come uno dei principali pittori veronesi del periodo.
Grazie al suo talento, ottenne importanti commissioni da parte della nobiltà locale e degli ufficiali austriaci di stanza a Verona. Un incontro significativo fu quello con il feldmaresciallo Radetzky, che apprezzò le sue opere raffiguranti la laguna veneziana, contribuendo ad ampliare la sua clientela internazionale. La sua fama raggiunse l'apice intorno al 1851, quando l'imperatore Francesco Giuseppe visitò il suo studio, garantendogli riconoscimenti a livello europeo.
Nella fase finale della sua carriera, Ferrari si dedicò alla pittura e all'incisione, specializzandosi nell'interpretazione delle opere rinascimentali. Collaborò strettamente con il collezionista veronese Cesare Bernasconi, approfondendo la sua conoscenza dell'arte antica. Morì a Verona nel 1871.