Descrizione Lotto
Ermenegildo Agazzi
Mapello 1866 - Bergamo 1945
Olio su cartone cm 30x18,5 firmato in basso a dx Ermenegildo Agazzi
Ermenegildo Agazzi nacque il 24 luglio 1866 a Mapello, un piccolo centro in provincia di Bergamo, da Francesco e Pierina Moscheni, proprietari di un'osteria. Fin da giovane, manifestò una spiccata inclinazione per l'arte, ricevendo i primi insegnamenti dal fratello maggiore Rinaldo, anch'egli pittore, e dal maestro Giovanni Cavalleri.Clicca per espandere
Nel 1885, si iscrisse all'Accademia Carrara di Bergamo, dove fu allievo di Cesare Tallone.
Nel 1886, esordì con l'opera "Ritratto della zia", che attirò l'attenzione della critica. Tuttavia, a causa di alcune ostilità nell'ambiente artistico locale, decise di trasferirsi a Milano, dove poté approfondire la sua formazione e avvicinarsi ai movimenti artistici emergenti dell'epoca. Nella città meneghina, entrò in contatto con gli ambienti della Scapigliatura e del Divisionismo, sviluppando uno stile personale caratterizzato da un uso brillante del colore e da una forte componente emotiva.
La sua carriera fu costellata di successi e riconoscimenti. Partecipò a numerose esposizioni nazionali e internazionali, tra cui la Biennale di Venezia dal 1899 al 1912, la Triennale di Milano nel 1894, l'Esposizione Universale di Parigi nel 1900, dove ottenne una medaglia d'oro, e l'Esposizione Internazionale di Bruxelles nel 1910, dove fu nuovamente premiato con una medaglia d'oro. Nel 1938, ricevette la medaglia d'oro dal Ministero dell'Educazione Nazionale per il "Ritratto dell'architetto Gattermayer".
Nel 1931, trascorse un breve periodo a Saint-Brevin, in Francia, dedicandosi alla rappresentazione dei paesaggi della Bretagna. Nel 1942, a causa dei bombardamenti su Milano che distrussero la sua abitazione e il suo studio, si trasferì nuovamente a Bergamo. Qui, il 25 ottobre 1945, fu tragicamente ucciso durante una rapina.