Descrizione Lotto
Adolfo Feragutti Visconti
Pura, Svizzera 1850 - Milano 1924
Olio su cartone cm 16x32 firmato in basso a dx A.Visconti
Adolfo Feragutti Visconti, nato il 25 marzo 1850 a Pura, presso Ponte Tresa, in Canton Ticino, da una famiglia di contadini, fu il primogenito di Lodovico e Maria Visconti. Per garantire un sostentamento dignitoso alla famiglia, composta anche da altri figli, Filippina, Amedeo Giuseppe, e Cesare Osvaldo, il padre esercitava saltuariamente il mestiere di imbianchino-decoratore, tradizionale fonte di guadagno nel Canton Ticino.Clicca per espandere
Negli anni 1875-1880, Adolfo cominciò a firmarsi con il cognome Feragutti, ma la similitudine con il pittore ferrarese Arnaldo Ferraguti lo portò a modificare la firma. Prima aggiunse il toponimo geografico di Milano e poi il cognome materno, diventando Adolfo Feragutti Visconti.
È probabile che Feragutti abbia appreso i primi rudimenti artistici seguendo il padre e lo zio Clemente, un esperto stuccatore. Frequenta la scuola maggiore e di disegno di Curio, fondata nel 1850 per formare artigiani nel settore delle arti. Dopo la morte del padre nel 1864, Adolfo si assume il peso della situazione economica della famiglia e inizia a lavorare nel mestiere paterno sotto la guida dello zio Clemente.
Nel 1868, si iscrive all'Accademia di Brera a Milano, seguendo corsi di disegno, figura, prospettiva e paesaggio. La sua arte, contrassegnata da una certa inquietudine, è giudicata dagli insegnanti come espressione dell'incostanza della sua vena artistica.
Feragutti esplora varie città d'Italia, tra cui Firenze, seguendo il movimento macchiaiolo, ma ritorna a Milano nel 1874. Si unisce ai pittori G. Bertini e A. Barzaghi Cattaneo dell'Accademia di Brera e aderisce alla Famiglia artistica nel 1873, cercando di creare un crogiolo delle forze artistiche innovative a Milano.
Dagli anni 1873 al 1879, partecipa alle esposizioni di Brera. I suoi dipinti, come "Studio dal vero," "Contadina lombarda," e "Testa di paggio," sono salutati positivamente dalla critica. Negli anni 1881-1884, dipinge tele a sfondo storico come "Ius primae noctis," "Alberigo denunzia le turpitudini di Ugo re di Lombardia," e "Acca Larentia," consolidando la sua posizione nel mondo artistico. Questi dipinti esprimono indirettamente gli ideali patriottici e religiosi della stagione risorgimentale.
Nel 1880, il dipinto "Costume del XVI secolo" riceve elogi dal critico Ferdinando Fontana. Nel 1881, Feragutti sposa Giuseppina Riva, la sua modella, e nel 1891 vinse il prestigioso premio Principe Umberto con il "Ritratto di signora. "
Dal 1888, a causa di difficoltà finanziarie, Feragutti abbandona la nazionalità svizzera per quella italiana. Negli anni successivi, partecipa a numerose esposizioni ottenendo riconoscimenti. Nel 1890, realizza l'affresco "12 ottobre 1492," rappresentante la scoperta dell'America, distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1907, a 57 anni, Feragutti lascia Milano per l'Argentina a causa di problemi familiari ed economici. Durante il suo soggiorno, tiene una personale a Buenos Aires e si dedica al ritratto e ai paesaggi della pampa. Nel 1908, visita la Terra del Fuoco e dipinge paesaggi e figure luminose e colorate. Torna in Italia nel 1909, esponendo le opere realizzate in Argentina nel 1909 alla Permanente di Milano.
Dalla metà del secolo, la sua pittura subisce una svolta simbolista. Nel 1911 partecipa alla Mostra degli indipendenti di Roma con opere come "Jagana" e "Confidenze. " Nei suoi ultimi anni, si ritira a Vanzago, partecipa a varie mostre milanesi e continua a dipingere, sperimentando uno stile basato sull'assoluta libertà cromatica. Feragutti muore improvvisamente a Milano il 10 marzo 1924, poco prima di una mostra prevista alla galleria Pesaro. La mostra postuma segna le tappe della sua prolificità artistica, esponendo circa ottanta opere.