Descrizione Lotto
Carlo Pizzi
Lecco 1842 - Milano 1909
Olio su tela cm 18x32,5 firmato in basso a dx C.Pizzi
Carlo Pizzi nacque a Lecco nel 1842, in una famiglia di umili origini. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove fu allievo di maestri come Gaetano Fasanotti, Luigi Ricciardi e Raffaele Casnedi.Clicca per espandere
Durante gli anni di studio, Pizzi si distinse per il suo talento nel dipingere paesaggi, una passione che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. Fu influenzato da Eugenio Gignous e Silvio Poma, compagni di studi che condivisero con lui l'esperienza accademica.
La Lombardia, con i suoi paesaggi naturali e i suoi cambiamenti stagionali, divenne la principale fonte di ispirazione per le sue opere. Pizzi fu particolarmente affascinato dalle montagne lecchesi, come il Monte Resegone e il Monte Medale, e dai paesaggi lungo il fiume Adda. Le sue tele, caratterizzate da una tavolozza chiara e una pennellata fluida, catturano con grande nitidezza i dettagli della natura, spesso illuminata dalla luce calda del tramonto.
Nel corso della sua carriera, Carlo Pizzi partecipò a numerose esposizioni nazionali, inviando le sue opere a mostre importanti in diverse città italiane. Nel 1872, a Milano, espose "Lungo l'Adda presso Brivio" e "La Molgora in Brianza". Cinque anni dopo, a Napoli, presentò "Le Alpi" e "Una mattina". Le sue opere furono nuovamente esposte a Milano nel 1881 e nel 1883, dove presentò "L'Autunno", "Un vano nel Ticino", "Fiori", "Maggino sulle Prealpi" e "Breglia presso il Lago di Como". Il dipinto del Ticino fu esposto anche a Roma nel 1883. Nel 1884, alla mostra di Torino, inviò "Pescarenico" e "Monte Resegone" e "La palude". Due anni dopo, a Milano, espose "Viottola fra i castani", "Un guado", "Un fiume", "Una palude" (litografia) e "Un torrente". A Venezia, nel 1887, presentò "Rimorchiatore" e "Mare", mentre a Bologna, nel 1888, espose una tela raffigurante "L'Isola dei Pescatori sul Lago Maggiore".
Le sue opere sono state vendute in aste d'arte, raggiungendo prezzi che variano a seconda delle dimensioni e del medium utilizzato. Il record di prezzo per un'opera di Pizzi è stato stabilito nel 2000 presso Christie's South Kensington, dove "Lake Garda; Lake Como" fu venduto per 21. 310 dollari.
Oltre alla pittura, Carlo Pizzi si dedicò anche alla scultura, come dimostrano alcune sue opere in bronzo e altorilievo. Tuttavia, è per i suoi paesaggi che è maggiormente ricordato, opere che catturano l'essenza della Lombardia con una sensibilità che riflette il verismo e il naturalismo italiano dell'epoca. Pizzi morì nel 1909 a Lecco.