Lot Description
Giuseppe Amisani
Mede Lomellina (PV) 1881 - Portofino (GE) 1941
Olio su tela cm 70x92 firmato in basso a sx G.Amisani
Giuseppe Amisani nacque il 7 dicembre 1881 a Mede Lomellina, un piccolo comune in provincia di Pavia. Dopo aver iniziato studi tecnici a Pavia, si trasferì a Milano nel 1895 per dedicarsi completamente alla pittura, sotto la guida dello scultore Ferdinando Bialetti.Clicca per espandere
Successivamente, si iscrisse all'Accademia di Brera, dove affinò la sua arte con i maestri Cesare Tallone e Vespasiano Bignami. Nel 1908, con il dipinto L'Eroe, ottenne il Premio Mylius, che lo introdusse nel panorama artistico milanese, mentre nel 1912 il suo ritratto dell'attrice Lyda Borelli gli valse il Premio Fumagalli, consolidando la sua fama come ritrattista di talento.
Nel 1920, partecipò alla Biennale di Venezia, dove espose il suo autoritratto, che venne successivamente acquisito dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. La sua arte spaziava dal ritratto femminile a paesaggi, in particolare vedute delle Alpi italiane, di Rodi e della Tunisia. Nel 1924, Amisani fu invitato in Egitto per decorare il palazzo reale di Ras al-Tin e per ritrarre il giovane re Farouk, ulteriore testimonianza del suo prestigio internazionale.
Le sue opere sono oggi conservate in musei di diverse città, tra cui Bari, Piacenza e Lima, in Perù. Giuseppe Amisani morì l'8 settembre 1941 a PortofinoGiuseppe Amisani nacque il 7 dicembre 1881 a Mede Lomellina, un piccolo comune in provincia di Pavia. Dopo aver iniziato studi tecnici a Pavia, si trasferì a Milano nel 1895 per dedicarsi completamente alla pittura, sotto la guida dello scultore Ferdinando Bialetti. Successivamente, si iscrisse all'Accademia di Brera, dove affinò la sua arte con i maestri Cesare Tallone e Vespasiano Bignami. Nel 1908, con il dipinto L'Eroe, ottenne il Premio Mylius, che lo introdusse nel panorama artistico milanese, mentre nel 1912 il suo ritratto dell'attrice Lyda Borelli gli valse il Premio Fumagalli, consolidando la sua fama come ritrattista di talento.
Nel 1920, partecipò alla Biennale di Venezia, dove espose il suo autoritratto, che venne successivamente acquisito dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. La sua arte spaziava dal ritratto femminile a paesaggi, in particolare vedute delle Alpi italiane, di Rodi e della Tunisia. Nel 1924, Amisani fu invitato in Egitto per decorare il palazzo reale di Ras al-Tin e per ritrarre il giovane re Farouk, ulteriore testimonianza del suo prestigio internazionale.
Le sue opere sono oggi conservate in musei di diverse città, tra cui Bari, Piacenza e Lima, in Perù. Giuseppe Amisani morì l'8 settembre 1941 a Portofino.