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Asta 61 - Dipinti selezionati XIX e XX secolo / lotto 24

Riva di...

Vittore Zanetti Zilla

DIPINTI

Stima: min €2500 - max €3000
Base Asta: € 800
Migliore Offerta Pervenuta:   800
Prossima Offerta Minima:   900
N° offerte:  7
  • Descrizione Lotto

    Vittore Zanetti Zilla
    Venezia 1864 - Milano 1946
    Olio su tavola cm 51x60 firmato in basso a sx V.Zilla



    Vittore Zanetti Zilla nacque a Venezia il 21 marzo 1864 in una famiglia agiata, e si spense a Milano il 6 febbraio 1946. Fin da giovane frequentò scuole tecniche nella città lagunare e, parallelamente, iniziò a coltivare l’interesse per la pittura, frequentando lo studio del pittore veneziano Giacomo Favretto, amico di famiglia.

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    Ottenuto il diploma di scuola superiore nel 1882, si avvicinò agli studi d’arte sotto la guida di Egisto Lancerotto, apprendendo le basi tecniche del disegno e della composizione. Successivamente visse per un periodo a Napoli e in Sicilia durante il servizio militare, per poi tornare a Venezia e trasferirsi con la famiglia in Abruzzo, dove lavorò come insegnante pur senza mai abbandonare la sua ricerca artistica.

    Nel 1898 intraprese un viaggio europeo che lo mise in contatto con i paesaggisti francesi e con le tendenze decorative dell’arte internazionale: da questo momento la sua pittura mutò diventando sempre di più veicolo di atmosfere, luce e colore anziché mera descrizione. Fin dalla prima edizione della Biennale di Venezia, a partire dal 1895, Zanetti Zilla prese parte con assiduità alle grandi esposizioni d’arte, consolidando la propria fama nel panorama italiano e oltre­confine.

    La sua poetica visiva si concentra soprattutto sulla laguna veneziana, sui suoi canali, barche, albe e tramonti. Tuttavia la tradizione veneziana si fonde in lui con influssi post-impressionisti e con un gusto elegante per la decorazione: nei suoi dipinti emerge un uso del colore puro e intenso, una pennellata che talvolta sembra sfiorare la ceramica, e una resa luminosa che evoca la superficie riflettente dell’acqua, la bruma mattutina e la quiete del paesaggio lagunare. Sperimentiò anche acquerello e tempera verniciata, tecniche che gli permisero di ottenere cromie brillanti e un tratto leggero, quasi grafico.

    Negli anni della Prima guerra mondiale si trasferì a Milano, dove rimase stabilmente fino alla morte. Qui, nel contesto meneghino, partecipò a mostre personali e continuò a esporre alla Galleria Pesaro e in altre sedi, mantenendo una produzione regolare e coerente. Lo stile di Zanetti Zilla rifiutava l’esibizione di mode d’avanguardia, preferendo al contrario una via personale fatta di colore, atmosfera e modulazione della luce. Le sue vedute veneziane, pur non rompendo con la tradizione, ne rivelano una maturità stilistica che le rende riconoscibili: la laguna non è soltanto tema geografico, ma luogo mentale, riflesso visivo e meditazione silenziosa.

  • Informazioni Asta

    Asta 61 - Dipinti selezionati XIX e XX secolo del 25/10/2025 15:00.
    Via Fratelli Cairoli, 26