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Asta 6 aprile 2019
Lotto Numero: 35

ANGELO INGANNI

Angelo Inganni è un pittore di origini bresciane che venne avviato alla pittura, insieme al fratello maggiore Francesco, nella bottega del padre, iniziando così a lavorare ad alcuni dipinti a soggetto sacro, commissionati al padre e destinati a chiese della campagna bresciana. Nel 1827 è chiamato alle armi, svolge il servizio a Milano dove, nei momenti di libertà, dipinge vedute con caserme. È notato dal maresciallo Radetzky che gli chiede un ritratto. Soddisfatto dell'opera, Radetzky lo dispensa dal servizio militare e si impegna affinchè il giovane Angelo sia iscritto all'Accademia di Brera, dove egli inizia a studiare e ad idealizzare il suo stile, esponendo alle mostre annuali dell'Accademia tele con paesaggi. Apre un atelier a Milano e in breve tempo Angelo Inganni diventa uno dei vedutisti più conosciuti del XIX secolo. Viene inoltre chiamato a dipingere alcune opere da alcuni altolocati del Lombardo Veneto e di Vienna.

 

 

I PANORAMI DI ANGELO INGANNI

I suoi panorami sono realistiche vedute di cittadine lombarde, con belle prospettive e presentano un notevole numero di figure, specialmenti popolani, rappresentati come piccole e leggere macchie di colore, nelle loro occupazioni quotidiane? questo modo di dipingere la realtà cittadina è in chiara antitesi con i rigidi canoni del neoclassicismo e preannucia il periodo del Romanticismo. Grazie ad un suo particolare studio, Angelo Inganni, possiede occhio attento ai particolari ed una mano felice e veloce nel dipingere. Le sue tele sono anche una documentazione visiva della Milano del suo tempo, molte delle quali rappresentano una vera e propria fotografia della quotidianità milanese. Cogliendo non solo luminosità notturne di giornate gelide invernali, ma addirittura scenette della strada.

 

 

 

 

GLI ULTIMI ANNI DI ANGELO INGANNI

Nei primi anni quaranta del XIX secolo torna più volte a Brescia ed espone al locale Ateneo. Soggiorna a Gussago, un paesino di campagna, dove dipinge tele ispirandosi a scene di vita contadina. Nel 1845 inizia ad affrescare la Chiesa di San Marco a Milano e più tardi la cupola di San Carlo al Corso a Milano. Rimasto vedovo della prima moglie, si trasferisce a Gussago dopo gli anni cinquanta, rinunciando talvolta ad essere presente a mostre milanesi. Si sposa con una sua allieva, divenuta poi sua amante, la pittrice francese Amanzia Guérillot. Continua a dipingere scene di vita contadina e vedute notturne. Nel 1853 prende parte ad un'esposizione a Parigi. Muore a Gussago nel 1880 mentre sta lavorando ad un dipinto, per un monumento dedicato alle Cinque Giornate.

 

 

Ricordiamo che le offerte effettuate nell'ultimo minuto dell'asta di ogni lotto sposteranno in avanti di 60 secondi il termine dell'asta stessa.

ANGELO INGANNI

Brescia 1807 - Gussago BS 1880
In famiglia
Olio su tela cm 43x48 Pubb. pag.429 Allemandi (11/12 ) pub.col.pag.58 Cat. Mostra Orzinuovi Donne e uomini nella fatica del quotidiano 2009

Prezzo di partenzaPREZZO DI PARTENZA€ 10.000,00
StimaSTIMA20000-30000



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