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La sua carriera iniziò con la realizzazione di opere importanti, tra cui l'affresco per il soffitto del salone del Comune di Sassuolo nel 1903, che evidenziò la sua maestria nell'arte dell'affresco. Successivamente, nel 1906, vinse il concorso per gli affreschi dell'atrio della Galleria Poletti di Modena, consolidando la sua posizione come pittore di rilievo nella scena artistica emiliana.
Nel 1934, Ruini assunse la direzione della Scuola di disegno professionale di Cannobio, evidenziando il suo impegno nell'educazione artistica. Lo stesso anno, tenne una mostra personale alla Casa d'Artisti di Milano, dimostrando la sua continua ricerca artistica. In quel periodo, ricoprì anche il ruolo di direttore artistico della Società Arti Plastiche di Castelleone (Cremona), contribuendo alla promozione delle arti visive in diverse regioni italiane.
Le sue opere spaziavano tra paesaggi e scene di vita quotidiana, come "Paesaggi con lavandaie al fiume" e "Borgo con popolani e cavalieri", che riflettevano la sua attenzione ai dettagli e alla vita rurale. Un altro dipinto significativo di Ruini è "Due guardiani", un'opera ad olio su tela che fa parte della Collezione Assicoop/Unipol di Modena.
Umberto Ruini morì nel 1955 a GenovaUmberto Ruini nacque il 27 aprile 1869 a Modena, e fin da giovane mostrò una spiccata inclinazione per l'arte. Studiò presso l'Accademia di Belle Arti di Genova, dove affinò le sue doti pittoriche. La sua carriera iniziò con la realizzazione di opere importanti, tra cui l'affresco per il soffitto del salone del Comune di Sassuolo nel 1903, che evidenziò la sua maestria nell'arte dell'affresco. Successivamente, nel 1906, vinse il concorso per gli affreschi dell'atrio della Galleria Poletti di Modena, consolidando la sua posizione come pittore di rilievo nella scena artistica emiliana.
Nel 1934, Ruini assunse la direzione della Scuola di disegno professionale di Cannobio, evidenziando il suo impegno nell'educazione artistica. Lo stesso anno, tenne una mostra personale alla Casa d'Artisti di Milano, dimostrando la sua continua ricerca artistica. In quel periodo, ricoprì anche il ruolo di direttore artistico della Società Arti Plastiche di Castelleone (Cremona), contribuendo alla promozione delle arti visive in diverse regioni italiane.
Le sue opere spaziavano tra paesaggi e scene di vita quotidiana, come "Paesaggi con lavandaie al fiume" e "Borgo con popolani e cavalieri", che riflettevano la sua attenzione ai dettagli e alla vita rurale. Un altro dipinto significativo di Ruini è "Due guardiani", un'opera ad olio su tela che fa parte della Collezione Assicoop/Unipol di Modena.
Umberto Ruini morì nel 1955 a Genova.