Descrizione Lotto
Casimiro Jodi
Modena 1886 - Rovigo 1948
Olio su tavola cm 42x56,5 firmato in basso a sx Casimiro Jodi
Casimiro Jodi nacque a Modena il 30 ottobre 1886. Fin da giovane, si distinse per il suo talento artistico, iniziando a frequentare l'Istituto di Belle Arti della sua città.Clicca per espandere
La sua formazione proseguì a Roma, dove studiò presso l'Accademia di San Luca, e a Firenze, dove perfezionò la sua tecnica. Durante gli anni di formazione, Jodi mostrò un'inclinazione per il ritratto, la natura morta e la pittura paesaggistica, con uno stile che combinava precisione tecnica e grande sensibilità per i dettagli.
Nel 1910, partecipò alla IX Esposizione Internazionale di Venezia, presentando alcune delle sue prime opere, tra cui "Vecchio calciaiuolo" e "Impressione". Queste opere, così come quelle successive, riflettevano una poetica che fondeva il simbolismo e il realismo, con una particolare attenzione alla resa dei volumi e alla luce. La sua carriera espositiva fu costellata di successi, con mostre a Milano, Verona e Napoli, dove il suo lavoro suscitò l'apprezzamento di critica e pubblico.
Nel 1913, Jodi tornò a Modena, dove intraprese la carriera di insegnante di disegno, prima come professore alla Scuola Normale Maschile, poi come docente presso il Liceo Artistico della città. Nonostante i suoi impegni didattici, continuò a dedicarsi alla pittura, realizzando opere significative come il "Ritratto di donna con cappello nero", che ritraeva la sorella Camilla, scrittrice e giornalista.
La sua arte spaziò tra temi diversi, ma la natura morta, il ritratto e il paesaggio rimasero i soggetti privilegiati. Il suo stile, sobrio e pacato, lo rese un artista apprezzato per la sua capacità di catturare l'anima delle cose e delle persone. Nelle mostre internazionali, come quelle della Biennale di Venezia, Jodi presentò lavori che si distinsero per la forza evocativa e la cura nei dettagli.
Nel 1939, allestì una personale a Rovigo, dove espose opere come "I crisantemi sul tavolo" e "Ritratto di giovane convalescente". Queste opere rappresentano il culmine della sua ricerca stilistica, caratterizzata da una pittura che, pur nella sua meticolosità, riusciva ad esprimere una grande spontaneità.
Casimiro Jodi morì il 26 agosto 1948 a RovigoCasimiro Jodi nacque a Modena il 30 ottobre 1886. Fin da giovane, si distinse per il suo talento artistico, iniziando a frequentare l'Istituto di Belle Arti della sua città. La sua formazione proseguì a Roma, dove studiò presso l'Accademia di San Luca, e a Firenze, dove perfezionò la sua tecnica. Durante gli anni di formazione, Jodi mostrò un'inclinazione per il ritratto, la natura morta e la pittura paesaggistica, con uno stile che combinava precisione tecnica e grande sensibilità per i dettagli.
Nel 1910, partecipò alla IX Esposizione Internazionale di Venezia, presentando alcune delle sue prime opere, tra cui "Vecchio calciaiuolo" e "Impressione". Queste opere, così come quelle successive, riflettevano una poetica che fondeva il simbolismo e il realismo, con una particolare attenzione alla resa dei volumi e alla luce. La sua carriera espositiva fu costellata di successi, con mostre a Milano, Verona e Napoli, dove il suo lavoro suscitò l'apprezzamento di critica e pubblico.
Nel 1913, Jodi tornò a Modena, dove intraprese la carriera di insegnante di disegno, prima come professore alla Scuola Normale Maschile, poi come docente presso il Liceo Artistico della città. Nonostante i suoi impegni didattici, continuò a dedicarsi alla pittura, realizzando opere significative come il "Ritratto di donna con cappello nero", che ritraeva la sorella Camilla, scrittrice e giornalista.
La sua arte spaziò tra temi diversi, ma la natura morta, il ritratto e il paesaggio rimasero i soggetti privilegiati. Il suo stile, sobrio e pacato, lo rese un artista apprezzato per la sua capacità di catturare l'anima delle cose e delle persone. Nelle mostre internazionali, come quelle della Biennale di Venezia, Jodi presentò lavori che si distinsero per la forza evocativa e la cura nei dettagli.
Nel 1939, allestì una personale a Rovigo, dove espose opere come "I crisantemi sul tavolo" e "Ritratto di giovane convalescente". Queste opere rappresentano il culmine della sua ricerca stilistica, caratterizzata da una pittura che, pur nella sua meticolosità, riusciva ad esprimere una grande spontaneità.
Casimiro Jodi morì il 26 agosto 1948 a Rovigo.