Descrizione Lotto
Luigi Bisi
Milano 1814 - Milano 1886
Olio su tela cm 27x39,5 firmato in basso a dx L.Bisi
Luigi Bisi nacque a Milano il 10 maggio 1814 in una famiglia di artisti: suo padre Michele e suo zio Giuseppe erano anch'essi pittori. Iniziò la sua formazione artistica sotto la guida del padre e dello zio, per poi perfezionarsi all'Accademia di Brera, dove fu allievo di Francesco Durelli.Clicca per espandere
La sua carriera si distinse per una specializzazione nella pittura prospettica, un'arte che lo portò a dedicarsi principalmente alla rappresentazione di interni ed esterni di chiese, con una particolare predilezione per il Duomo di Milano. La precisione tecnica e l'uso sapiente della luce caratterizzarono le sue opere, che riscuosero apprezzamenti in tutta Europa.
Nel 1851, Luigi Bisi succedette a Francesco Durelli nella cattedra di prospettiva all'Accademia di Brera, un incarico che mantenne fino alla morte. Oltre alla sua attività artistica, collaborò anche ai restauri del Duomo di Milano, lavorando insieme all'architetto Giovanni Brocca. La sua attività di insegnante e la qualità delle sue opere contribuirono a consolidare il suo nome nel panorama artistico dell'epoca.
Morì a Milano l'11 settembre 1886Luigi Bisi nacque a Milano il 10 maggio 1814 in una famiglia di artisti: suo padre Michele e suo zio Giuseppe erano anch'essi pittori. Iniziò la sua formazione artistica sotto la guida del padre e dello zio, per poi perfezionarsi all'Accademia di Brera, dove fu allievo di Francesco Durelli. La sua carriera si distinse per una specializzazione nella pittura prospettica, un'arte che lo portò a dedicarsi principalmente alla rappresentazione di interni ed esterni di chiese, con una particolare predilezione per il Duomo di Milano. La precisione tecnica e l'uso sapiente della luce caratterizzarono le sue opere, che riscuosero apprezzamenti in tutta Europa.
Nel 1851, Luigi Bisi succedette a Francesco Durelli nella cattedra di prospettiva all'Accademia di Brera, un incarico che mantenne fino alla morte. Oltre alla sua attività artistica, collaborò anche ai restauri del Duomo di Milano, lavorando insieme all'architetto Giovanni Brocca. La sua attività di insegnante e la qualità delle sue opere contribuirono a consolidare il suo nome nel panorama artistico dell'epoca.
Morì a Milano l'11 settembre 1886.