Descrizione Lotto
Archimede Gruden
Nizza, Francia 1898 - Venezia 1955
Olio su tavola cm 34,5x44,5 firmato in basso a dx A.Gruden
Archimede Gruden nacque nel 1898 a Nizza, da genitori italiani. La sua formazione artistica iniziò in giovane età, quando si trasferì in Italia.Clicca per espandere
Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Venezia e successivamente quella di Napoli, dove affinò il suo talento sotto la guida di maestri locali.
A partire dagli anni Venti, Gruden iniziò a farsi notare nel panorama artistico italiano, partecipando a importanti esposizioni, tra cui la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Torino. La sua pittura si caratterizzò per una profonda attenzione alla luce e ai dettagli, che lo portò a realizzare opere che riflettevano l'atmosfera unica dei luoghi che dipingeva. Tra i suoi soggetti preferiti ci furono le vedute di città, come le scene di Venezia, ma anche paesaggi e scene quotidiane. La sua abilità nel rappresentare la vita di tutti i giorni, con una spiccata attenzione agli ambienti naturali e urbani, lo rese apprezzato sia come ritrattista che come paesaggista.
Una delle sue opere più note è "Venezia, navi ormeggiate nel bacino di San Marco" del 1924, che cattura in modo vivace e suggestivo il cuore pulsante della laguna. Negli anni successivi, Gruden continuò a evolvere il suo stile, spostandosi verso una maggiore luminosità e una più raffinata resa cromatica. La sua carriera fu affiancata da una serie di esperienze personali, tra cui la fondazione di una società di spedizioni a Venezia negli anni Trenta, attività che gestì parallelamente alla pittura.
Gruden morì a Venezia nel 1972Archimede Gruden nacque nel 1898 a Nizza, da genitori italiani. La sua formazione artistica iniziò in giovane età, quando si trasferì in Italia. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Venezia e successivamente quella di Napoli, dove affinò il suo talento sotto la guida di maestri locali.
A partire dagli anni Venti, Gruden iniziò a farsi notare nel panorama artistico italiano, partecipando a importanti esposizioni, tra cui la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Torino. La sua pittura si caratterizzò per una profonda attenzione alla luce e ai dettagli, che lo portò a realizzare opere che riflettevano l'atmosfera unica dei luoghi che dipingeva. Tra i suoi soggetti preferiti ci furono le vedute di città, come le scene di Venezia, ma anche paesaggi e scene quotidiane. La sua abilità nel rappresentare la vita di tutti i giorni, con una spiccata attenzione agli ambienti naturali e urbani, lo rese apprezzato sia come ritrattista che come paesaggista.
Una delle sue opere più note è "Venezia, navi ormeggiate nel bacino di San Marco" del 1924, che cattura in modo vivace e suggestivo il cuore pulsante della laguna. Negli anni successivi, Gruden continuò a evolvere il suo stile, spostandosi verso una maggiore luminosità e una più raffinata resa cromatica. La sua carriera fu affiancata da una serie di esperienze personali, tra cui la fondazione di una società di spedizioni a Venezia negli anni Trenta, attività che gestì parallelamente alla pittura.
Gruden morì a Venezia nel 1972.