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  • Matteo Roversi Matteo Roversi
    La singolarita' del tordo
    STIMA:
    min € 3000 - max € 4000
    Base Asta:
    € 1500

  • Lot 2  

    Mamma

    Matteo Roversi Matteo Roversi
    Mamma
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1400
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 3  

    Poltrona

    Matteo Roversi Matteo Roversi
    Poltrona
    STIMA:
    min € 500 - max € 800
    Base Asta:
    € 200

    1 offerte pre-asta
  • Lot 4  

    L'eco visibile

    Vann Gregory Vann Gregory
    L'eco visibile
    STIMA:
    min € 700 - max € 900
    Base Asta:
    € 400

  • Vann Gregory Vann Gregory
    Identita' nascoste 2
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 200

  • Vann Gregory Vann Gregory
    Identita' nascoste 1
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 200

  • Lot 7  

    Apokà Lypsis 2

    Giulia Papetti Giulia Papetti
    Apoka' Lypsis 2
    STIMA:
    min € 700 - max € 900
    Base Asta:
    € 400

    1 offerte pre-asta
  • Giulia Papetti Giulia Papetti
    Ritratti/Connessioni 2
    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 200

    1 offerte pre-asta
  • Giulia Papetti Giulia Papetti
    Ritratti/Connessioni 1
    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 200

  • Lot 10  

    Autoritratto 5

    Lotti Lotti
    Autoritratto 5
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 250

  • Lot 11  

    Autoritratto 4

    Lotti Lotti
    Autoritratto 4
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 250

  • Lot 12  

    L.

    Lotti Lotti
    L.
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 250

    1 offerte pre-asta
  • Lot 13  

    Al lago 2

    Francesco Pegurri Francesco Pegurri
    Al lago 2
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 500

  • Lot 14  

    Al lago 3

    Francesco Pegurri Francesco Pegurri
    Al lago 3
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 500

  • Lot 15  

    Connessioni 6

    Francesco Pegurri Francesco Pegurri
    Connessioni 6
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 500

  • Lot 16  

    Frattura

    Elisa Benini Elisa Benini
    Frattura
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 250

  • Lot 17  

    Studio di fiore

    Elisa Benini Elisa Benini
    Studio di fiore
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 100

  • Lot 18  

    Studio con fiore 2

    Elisa Benini Elisa Benini
    Studio con fiore 2
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 100

  • Alice Galizzi Alice Galizzi
    Diurno e Notturno (Dittico)
    STIMA:
    min € 700 - max € 900
    Base Asta:
    € 400

  • Alice Galizzi Alice Galizzi
    Non ho nulla da nascondere
    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 250

  • Lot 21  

    L'intravisto

    Alice Galizzi Alice Galizzi
    L'intravisto
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 200

  • Lot 22  

    Al di là del blu

    Beatrice Rosmino Beatrice Rosmino
    Al di la' del blu
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 23  

    Lost in the sky

    Beatrice Rosmino Beatrice Rosmino
    Lost in the sky
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 24  

    Land of fire

    Beatrice Rosmino Beatrice Rosmino
    Land of fire
    STIMA:
    min € 400 - max € 500
    Base Asta:
    € 200

  • Lot 25  

    Healing People

    Drawbeats Drawbeats
    Healing People

    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 200

  • Lot 26  

    Buonos Dìas

    Drawbeats Drawbeats
    buenos dã¬as

    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 300

  • Lot 27  

    Little Things

    Drawbeats Drawbeats
    Little Things

    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 250

  • Lot 28  

    Riposa in me

    Michele Maria Canditone Michele Maria Canditone
    Riposa in me

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
    Clicca per espandere

    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa

    STIMA:
    min € 700 - max € 900
    Base Asta:
    € 400

  • Lot 29  

    Nell'abisso

    Michele Maria Canditone Michele Maria Canditone
    Nell'abisso

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
    Clicca per espandere

    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa

    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 30  

    In stasi

    Michele Maria Canditone Michele Maria Canditone
    In stasi

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
    Clicca per espandere

    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa

    STIMA:
    min € 400 - max € 600
    Base Asta:
    € 300

  • Matteo Roversi
    La singolarita' del tordo
    STIMA min € 3000 - max € 4000

    Matteo Roversi Matteo Roversi
    La singolarita' del tordo


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 2  

    Mamma

    Matteo Roversi
    Mamma
    STIMA min € 1000 - max € 1400

    Lot 2  

    Mamma

    Matteo Roversi Matteo Roversi
    Mamma


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 3  

    Poltrona

    Matteo Roversi
    Poltrona
    STIMA min € 500 - max € 800

    Lot 3  

    Poltrona

    Matteo Roversi Matteo Roversi
    Poltrona


    1 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 4  

    L'eco visibile

    Vann Gregory
    L'eco visibile
    STIMA min € 700 - max € 900

    Lot 4  

    L'eco visibile

    Vann Gregory Vann Gregory
    L'eco visibile


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 5  

    Identità nascoste 2

    Vann Gregory
    Identita' nascoste 2
    STIMA min € 400 - max € 500

    Vann Gregory Vann Gregory
    Identita' nascoste 2


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 6  

    Identità nascoste 1

    Vann Gregory
    Identita' nascoste 1
    STIMA min € 400 - max € 500

    Vann Gregory Vann Gregory
    Identita' nascoste 1


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 7  

    Apokà Lypsis 2

    Giulia Papetti
    Apoka' Lypsis 2
    STIMA min € 700 - max € 900

    Lot 7  

    Apokà Lypsis 2

    Giulia Papetti Giulia Papetti
    Apoka' Lypsis 2


    1 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Giulia Papetti
    Ritratti/Connessioni 2
    STIMA min € 400 - max € 600

    Giulia Papetti Giulia Papetti
    Ritratti/Connessioni 2


    1 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Giulia Papetti
    Ritratti/Connessioni 1
    STIMA min € 400 - max € 600

    Giulia Papetti Giulia Papetti
    Ritratti/Connessioni 1


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 10  

    Autoritratto 5

    Lotti
    Autoritratto 5
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 10  

    Autoritratto 5

    Lotti Lotti
    Autoritratto 5


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 11  

    Autoritratto 4

    Lotti
    Autoritratto 4
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 11  

    Autoritratto 4

    Lotti Lotti
    Autoritratto 4


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 12  

    L.

    Lotti
    L.
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 12  

    L.

    Lotti Lotti
    L.


    1 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 13  

    Al lago 2

    Francesco Pegurri
    Al lago 2
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lot 13  

    Al lago 2

    Francesco Pegurri Francesco Pegurri
    Al lago 2


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 14  

    Al lago 3

    Francesco Pegurri
    Al lago 3
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lot 14  

    Al lago 3

    Francesco Pegurri Francesco Pegurri
    Al lago 3


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 15  

    Connessioni 6

    Francesco Pegurri
    Connessioni 6
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lot 15  

    Connessioni 6

    Francesco Pegurri Francesco Pegurri
    Connessioni 6


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 16  

    Frattura

    Elisa Benini
    Frattura
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 16  

    Frattura

    Elisa Benini Elisa Benini
    Frattura


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 17  

    Studio di fiore

    Elisa Benini
    Studio di fiore
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 17  

    Studio di fiore

    Elisa Benini Elisa Benini
    Studio di fiore


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 18  

    Studio con fiore 2

    Elisa Benini
    Studio con fiore 2
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 18  

    Studio con fiore 2

    Elisa Benini Elisa Benini
    Studio con fiore 2


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Alice Galizzi
    Diurno e Notturno (Dittico)
    STIMA min € 700 - max € 900

    Alice Galizzi Alice Galizzi
    Diurno e Notturno (Dittico)


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Alice Galizzi
    Non ho nulla da nascondere
    STIMA min € 400 - max € 600

    Alice Galizzi Alice Galizzi
    Non ho nulla da nascondere


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 21  

    L'intravisto

    Alice Galizzi
    L'intravisto
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 21  

    L'intravisto

    Alice Galizzi Alice Galizzi
    L'intravisto


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 22  

    Al di là del blu

    Beatrice Rosmino
    Al di la' del blu
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lot 22  

    Al di là del blu

    Beatrice Rosmino Beatrice Rosmino
    Al di la' del blu


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 23  

    Lost in the sky

    Beatrice Rosmino
    Lost in the sky
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lot 23  

    Lost in the sky

    Beatrice Rosmino Beatrice Rosmino
    Lost in the sky


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 24  

    Land of fire

    Beatrice Rosmino
    Land of fire
    STIMA min € 400 - max € 500

    Lot 24  

    Land of fire

    Beatrice Rosmino Beatrice Rosmino
    Land of fire


    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 25  

    Healing People

    Drawbeats
    Healing People

    STIMA min € 400 - max € 600

    Lot 25  

    Healing People

    Drawbeats Drawbeats
    Healing People



    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 26  

    Buonos Dìas

    Drawbeats
    buenos dã¬as

    STIMA min € 400 - max € 600

    Lot 26  

    Buonos Dìas

    Drawbeats Drawbeats
    buenos dã¬as



    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 27  

    Little Things

    Drawbeats
    Little Things

    STIMA min € 400 - max € 600

    Lot 27  

    Little Things

    Drawbeats Drawbeats
    Little Things



    0 offerte pre-asta Place Bid Track Lot
  • Lotto 28  

    Riposa in me

    Michele Maria Canditone
    Riposa in me

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
    Clicca per espandere

    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa

    STIMA min € 700 - max € 900

    Lot 28  

    Riposa in me

    Michele Maria Canditone Michele Maria Canditone
    Riposa in me

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
    Clicca per espandere

    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa



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    Nell'abisso

    Michele Maria Canditone
    Nell'abisso

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
    Clicca per espandere

    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
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    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa

    STIMA min € 800 - max € 1000

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    Michele Maria Canditone Michele Maria Canditone
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    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
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    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa



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  • Lotto 30  

    In stasi

    Michele Maria Canditone
    In stasi

    Nato a Napoli nel 1994, vive e lavora a Milano.
    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
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    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
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    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
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    Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue sia la Laurea Triennale che il Biennio Specialistico in Pittura.
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    Durante gli studi, risulta determinante l’incontro con il professor Gianluigi Rocca, che lo guida alla scoperta di una sensibilità e di una cura nel segno – e nel disegno – che da allora diventano centrali nella sua ricerca. !!!Il suo percorso artistico nasce da una prolungata osservazione del cielo, da una riflessione sulla noia, sulla lentezza delle cose e su quell’abitudine dimenticata di alzare lo sguardo e semplicemente fermarsi. I movimenti del cielo si trasformano così in sospiri tracciati su carta: una scrittura fatta di segni che si sfiorano, si allontanano, svaniscono, alla ricerca di un paesaggio interiore e silenzioso. Ispirata dalle incisioni di Piranesi, dall’opera di Dadamaino e da letture di Bernhard, Moravia, Dostoevskij e Pessoa, la sua ricerca prende la forma di una cartografia immaginaria: il cielo si capovolge lentamente diventando terra – isole viste dall’alto. Questo ribaltamento dello sguardo coincide con un’evoluzione tecnica, che trasforma le lastre in negativi. In esse, il segno non rappresenta più qualcosa di definito, ma diventa protagonista nel tracciare le incertezze del proprio muoversi, lasciando memoria del passaggio.
    Attraverso un agire disinteressato – privo di finalità – il segno si fa sismografo di un gesto in parte inconsapevole, guidato dall’osservazione di micromondi: cute, involucri, superfici. In questo processo emerge progressivamente la sensazione che qualcosa si muova al di sotto della superficie visibile, come in un tentativo di affiorare. È in questa sottile tensione tra volontà e incertezza che si riconosce il senso della sua ricerca: non un percorso lineare o finalizzato, ma un vagare, un errare. Una pratica che rinuncia all’illusione di sapere in anticipo cosa cercare, cosa voler trovare.
    Nel 2022 riceve una menzione d’onore al Premio Equita e nel 2023 viene selezionato tra gli artisti in evidenza al Premio Cramum.
    «Contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono i miei e provengono da me, e quali li ho letti».
    Bohumil Hrabal, Una solitudine troppo rumorosa



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