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Inizialmente si dedicò a scene di genere, ma ben presto orientò la sua arte verso paesaggi e marine, trovando un ampio riscontro commerciale grazie alla sua capacità di tradurre la bellezza naturale in composizioni piene di vitalità.
La sua carriera lo vide protagonista in numerose esposizioni, tra cui quella Nazionale di Palermo del 1892, quella di Milano del 1894, e quelle di Torino (1896, 1902, 1908). Le sue opere furono esposte anche all'Esposizione Nazionale d'Arte di Napoli nel 1916. Inoltre, le sue creazioni sono conservate in prestigiosi musei come la Galleria Nazionale di Capodimonte a Napoli e il Musée des Beaux-Arts di Mulhouse, in Francia.
Il suo stile, fortemente influenzato dall'impressionismo, si caratterizzava per il trattamento della luce e dei colori, elementi che gli consentivano di restituire l’atmosfera vivace delle strade di Napoli, dei mercatini e delle scene di vita quotidiana. Le sue opere, spesso di piccolo formato, venivano destinate non solo al pubblico locale, ma anche ai numerosi turisti che visitavano la città partenopea. La sua abilità nel fondere tradizione e innovazione gli ha permesso di emergere come una figura di spicco nell'arte napoletana del XIX secolo, contribuendo a definire un’epoca artistica che ha saputo riflettere la modernità pur rimanendo ancorata alla tradizione.