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Nonostante la formazione tecnica, la sua passione per l'arte lo portò a dedicarsi alla pittura e all'incisione. Si trasferì a Milano, dove divenne amico del pittore Stefano Bersani e aprì uno studio in corso Monforte.
Casanova fu un artista poliedrico, noto per le sue acqueforti e oli su tela. Incise circa 650 lastre di zinco o di rame, molte delle quali sono conservate in musei di tutto il mondo, tra cui la Pinacoteca Ambrosiana e la Galleria d'Arte Moderna di Milano, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo di Arte Contemporanea di Roma, le gallerie d'arte di Torino, Londra, Barcellona, Lima e Bruxelles, il Museo Imperiale di Tokyo e il Museo Civico di Lodi.
Partecipò a numerose esposizioni internazionali, tra cui le Biennali di Brera e di Venezia, e mostre a Roma, Buenos Aires, Barcellona, Atene e Monaco. Il re Leopoldo I del Belgio fu un suo appassionato collezionista.
Nel 1942 si trasferì a Quarna Sotto, vicino al Lago d'Orta, che divenne fonte di ispirazione per molte delle sue opere. Rimase in questa località fino alla sua morte, avvenuta l'11 maggio 1950.