italiano
english
thumb
thumb
thumb
thumb
thumb
thumb
Asta 59 - Dipinti selezionati del XIX e XX secolo / lotto 18

Interno con figura (1896)

Osvaldo Bignami

DIPINTI

Stima: min €1800 - max €2000
Base Asta: € 700
Per fare un'offerta o registrarsi all'asta in diretta clicca qui:
  • Descrizione Lotto

    Osvaldo Bignami
    Lodi 1856 - Civate 1936
    Olio su tavola cm 39x24 firmato in basso a dx O.Bignami



    Osvaldo Bignami nacque a Lodi il 3 agosto 1856 e si spense a Civate, in provincia di Lecco, il 15 maggio 1936. Fratello minore del noto artista Vespasiano Bignami, Osvaldo intraprese sin da giovane un percorso artistico che lo portò a trasferirsi a Milano nei suoi vent'anni, dove iniziò come apprendista presso un decoratore e successivamente frequentò i corsi serali della Scuola di Disegno, per poi iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Brera.

    Clicca per espandere



    Fin dalle prime prove, Bignami si orientò verso la decorazione ad affresco, tecnica nella quale eccelse. Nel 1893 e 1894 vinse il prestigioso Premio Mylius con due ritratti a fresco di Masaccio e Giovanni Bellini, originariamente collocati nei loggiati del Palazzo di Brera a Milano. Partecipò regolarmente alle esposizioni braidensi fino al 1900, presentando opere che spaziavano dai soggetti sacri alle scene di genere, fino ai ritratti di personalità come Luigi Sabatelli, Giacomo Mantegazza ed Enrico Zanoni.

    Negli anni successivi, Bignami si dedicò alla decorazione pittorica di edifici civili e religiosi. Tra i suoi lavori più significativi si annoverano gli affreschi per il Teatro Fraschini di Pavia (1909), le cappelle del Cimitero Monumentale di Lodi (1902-1914) e la chiesa di Santa Maria del Carmine a Milano (1904, 1909). Inoltre, realizzò opere per la cappella del Collegio Borromeo a Pavia e per diverse chiese della Brianza, di Lodi, Novara e Vigevano. Nel campo della pittura civile, si ricordano le "Sei figure allegoriche" che adornano la facciata di un palazzo in via Monforte a Milano.

    Bignami fu anche un abile litografo. Nel 1895 pubblicò una raccolta di 14 tavole intitolata "Modelli di nudo e studi anatomici", disegnate dal vero e incise in litografia, che testimoniano la sua padronanza del disegno e dell'anatomia artistica.

    Tra le sue opere più tarde, si segnalano gli affreschi realizzati nel Tempio Civico dell'Incoronata a Lodi, tra cui "Carlo Pallavicino benedice la posa della prima pietra" e "Miracolo della Vergine", eseguiti probabilmente verso la fine della sua vita, quando era ormai quasi cieco.

  • Informazioni Asta

    Asta 59 - Dipinti selezionati del XIX e XX secolo del 14/06/2025 15:00.
    Via Fratelli Cairoli, 26