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Asta 59 - Dipinti selezionati del XIX e XX secolo / lotto 32

Passeggiando

Bartolomeo Gianelli

DIPINTI

Stima: min €1200 - max €1400
Base Asta: € 500
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  • Descrizione Lotto

    Bartolomeo Gianelli
    Capodistria 1824 - Capodistria 1894
    Olio su tela cm 42x25



    Bartolomeo Gianelli nacque a Capodistria (oggi Koper, Slovenia) il 20 febbraio 1824, in una famiglia modesta: suo padre era un fabbro. Nonostante le difficoltà economiche, il giovane Bartolomeo dimostrò un precoce talento artistico, riconosciuto dal medico e umanista Giovanni Andrea Manzoni, che lo sostenne nel suo percorso formativo.

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    Grazie a un sussidio municipale, poté frequentare l'Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1841 al 1845, dove fu allievo di Lodovico Lipparini. A Venezia strinse amicizie con artisti come Ippolito Caffi e Antonio Zona, che influenzarono il suo stile, orientandolo verso la pittura di vedute e paesaggi, con particolare predilezione per le marine.

    Nel 1848, Gianelli si trasferì a Vienna per perfezionare i suoi studi, ma fu espulso dalle autorità austriache a causa delle sue idee liberali e dei contatti con i patrioti istriani. Tornato a Venezia, divenne amico di un nobile ungherese, il conte Reznan, che divenne suo mecenate e gli commissionò numerosi paesaggi, oggi conservati a Vienna e Budapest.

    Rientrato a Capodistria, Gianelli si dedicò principalmente alla pittura di soggetto religioso, realizzando numerose pale d'altare per chiese dell'Istria e della Dalmazia. Tra le sue opere più significative si annoverano "San Giusto" per la chiesa dei Cappuccini di Capodistria, "Santi Pietro e Paolo" per la Cattedrale dell'Assunta di Capodistria, "San Bonifacio" per la chiesa della Beata Vergine delle Grazie a Semedella, e "Adorazione dei Magi" per la parrocchiale di San Michele a Carcase.

    Oltre alla pittura religiosa, Gianelli si dedicò anche alla ritrattistica, realizzando opere come il "Ritratto di Dante" per la sala del Comune di Capodistria e il "Ritratto di Domenico Manzoni" (1867), conservato nel Museo Regionale di Capodistria. La sua arte si caratterizzava per un'aderenza al dato naturale e una ricerca di introspezione psicologica, influenzata dall'accademismo e dall'ideale romantico.

    Nel 1879, Gianelli scrisse il "Giornale d'un pittore", pubblicato a puntate sul periodico "L'Unione" e successivamente edito a Capodistria. Inoltre, insegnò disegno all'Istituto Magistrale di Capodistria, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti. Morì a Capodistria il 10 dicembre 1894.

  • Informazioni Asta

    Asta 59 - Dipinti selezionati del XIX e XX secolo del 14/06/2025 15:00.
    Via Fratelli Cairoli, 26