Descrizione Lotto
Ettore De Maria Bergler
Napoli 1850 - Palermo 1938
Olio su tavola cm 73,5x54,5 firmato in basso a dx E.Bergler
Ettore De Maria Bergler nacque a Napoli il 25 dicembre 1850, da padre siciliano e madre viennese. La sua formazione artistica ebbe inizio a Palermo, dove, tra il 1875 e il 1877, fu allievo di Francesco Lojacono, noto per i suoi paesaggi e marine di accurata resa realistica.Clicca per espandere
Grazie al sostegno del barone Giovanni Riso di Colobria, mecenate illuminato, De Maria Bergler poté approfondire i suoi studi a Napoli e Firenze, entrando in contatto con artisti di spicco come Domenico Morelli, Filippo Palizzi e i Macchiaioli, tra cui Giovanni Fattori e Giuseppe De Nittis. Questo periodo fu fondamentale per la sua crescita artistica, permettendogli di assimilare diverse influenze stilistiche e tecniche.
Negli anni successivi, De Maria Bergler si affermò come pittore di paesaggi e scene di genere tipicamente siciliane, partecipando a numerose esposizioni regionali e nazionali, tra cui l'Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92 e diverse edizioni della Biennale di Venezia dal 1901 al 1912. Le sue opere, caratterizzate da una pennellata morbida e luminosa, riflettono un naturalismo evocativo che spesso si traduce in eleganti ritratti e paesaggi vibranti di luce mediterranea.
Parallelamente alla pittura da cavalletto, De Maria Bergler si distinse come decoratore, contribuendo significativamente al movimento Liberty in Italia. Collaborò con l'architetto Ernesto Basile e il mobilista Vittorio Ducrot in importanti progetti decorativi a Palermo, tra cui gli affreschi del soffitto del Teatro Massimo (1893) e la sala da pranzo del Grand Hotel Villa Igiea (1900), dove realizzò opere di puro gusto floreale, perfettamente integrate negli ambienti progettati da Basile. Inoltre, decorò interni di piroscafi come il "Giulio Cesare", il "Roma", il "Dux" e il "Caio Duilio", portando l'estetica Liberty anche nel design navale.
Dal 1913 al 1931, De Maria Bergler insegnò pittura figurativa all'Accademia di Belle Arti di Palermo, influenzando una nuova generazione di artisti. Tra i suoi allievi si annovera Michele Dixitdomino. Le sue opere sono oggi conservate in importanti collezioni pubbliche, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Palermo, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e la Galleria d'Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia.
Ettore De Maria Bergler morì a Palermo il 28 febbraio 1938Ettore De Maria Bergler nacque a Napoli il 25 dicembre 1850, da padre siciliano e madre viennese. La sua formazione artistica ebbe inizio a Palermo, dove, tra il 1875 e il 1877, fu allievo di Francesco Lojacono, noto per i suoi paesaggi e marine di accurata resa realistica. Grazie al sostegno del barone Giovanni Riso di Colobria, mecenate illuminato, De Maria Bergler poté approfondire i suoi studi a Napoli e Firenze, entrando in contatto con artisti di spicco come Domenico Morelli, Filippo Palizzi e i Macchiaioli, tra cui Giovanni Fattori e Giuseppe De Nittis. Questo periodo fu fondamentale per la sua crescita artistica, permettendogli di assimilare diverse influenze stilistiche e tecniche.
Negli anni successivi, De Maria Bergler si affermò come pittore di paesaggi e scene di genere tipicamente siciliane, partecipando a numerose esposizioni regionali e nazionali, tra cui l'Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92 e diverse edizioni della Biennale di Venezia dal 1901 al 1912. Le sue opere, caratterizzate da una pennellata morbida e luminosa, riflettono un naturalismo evocativo che spesso si traduce in eleganti ritratti e paesaggi vibranti di luce mediterranea.
Parallelamente alla pittura da cavalletto, De Maria Bergler si distinse come decoratore, contribuendo significativamente al movimento Liberty in Italia. Collaborò con l'architetto Ernesto Basile e il mobilista Vittorio Ducrot in importanti progetti decorativi a Palermo, tra cui gli affreschi del soffitto del Teatro Massimo (1893) e la sala da pranzo del Grand Hotel Villa Igiea (1900), dove realizzò opere di puro gusto floreale, perfettamente integrate negli ambienti progettati da Basile. Inoltre, decorò interni di piroscafi come il "Giulio Cesare", il "Roma", il "Dux" e il "Caio Duilio", portando l'estetica Liberty anche nel design navale.
Dal 1913 al 1931, De Maria Bergler insegnò pittura figurativa all'Accademia di Belle Arti di Palermo, influenzando una nuova generazione di artisti. Tra i suoi allievi si annovera Michele Dixitdomino. Le sue opere sono oggi conservate in importanti collezioni pubbliche, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Palermo, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e la Galleria d'Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia.
Ettore De Maria Bergler morì a Palermo il 28 febbraio 1938.